mercoledì 20 maggio 2009

Il nasivendolo

mercoledì 20 maggio 2009

E sì, le dicevo, entro nel negozio e mi guardo intorno. Il posto era un po’ buio, ma pulito. Le dicevo, caro lei, che voglio comprare un naso nuovo, già che ne dice? Un bel naso regolare e dritto. Ma perché mi chiede? Perché il mio naso è ormai vecchio e poi non è che mi piaccia granché.

Dunque dopo anni che vivo nel quartiere non c’ero mai entrato da questo nasivendolo, mi guardo intorno e frugo qua e là. No, ovviamente non c’erano solo nasi, c’erano proboscidi e nasi di porco, e ovviamente accessori d’ogni sorta. Che so, sturanasi, coloranasi, filtri e quant’altro. Il negoziante era un arabo, forse pakistano e mi saluta alla maniera socievole degli islamici. Lei dice? Io non penso, il mio naso non è poi così bello. Data un’occhiata mi avvicino al banco e gli spiego che naso mi piacerebbe trovare, lui annuisce, sembra aver capito, cioè magari è un trucco e io non ci casco, così gli dico di averlo già visto altrove un naso così. Ma lui mi dice, lei vuole un naso da principe persiano! Io ci penso ed effettivamente un naso di quello sul mio viso ci starebbe, eccome! Lei non trova? Ma lei mi lusinga, ma come le ho detto il mio naso non mi piace più. Gli dico di sì, che vorrei vederlo, lui mi risponde che non è merce comune, che qui in Italia per proteggere il Made In Italy non li fanno arrivare, ma mi fa capire che qualcosa si può fare. Allora gli dico, senza sbilanciarmi che sul prezzo ci possiamo mettere d’accordo. Lui capisce e chiude la porta, da una botola sul tetto tira fuori una scatola. Proprio così, non vuol credermi? Provi anche lei domani mattina! Mi mostra un naso davvero stupendo, un po’ troppo scuro per la mia carnagione, ma mi spiega che con il coloranaso possiamo adattarlo tranquillamente.

Ma la prego, non insista! Il mio naso non è adatto, che pregi poi avrebbe secondo lei? Gli chiedo dettagli, da dove viene, come è stato realizzato, che pelle è e così via, mi racconta che il naso è originario dell’Iran ed è prodotto proprio nel nasificio dello scià. La pelle è di giovane, una pelle da 20 anni, che ben si adatta a varie manipolazioni quali invecchiamento e abbronzatura, se fosse di più giovane sarebbe più dura e di più vecchio più flaccida, insomma è l’ottimale. Per farla breve mi ha convinto, del prezzo però non le dico, contrattiamo un po’, ma di troppo non vuol scendere. Faccio per prendere il libretto che colgo qualcosa, forse uno sguardo. Sento nell’aria una sensazione strana. Allora mi fermo e gli chiedo di poter vedere il naso l’ultima volta, lui tentenna un attimo di troppo e poi sorridente me lo porge. Bè caro lei, non me lo sarei mai aspettato, controllando attentamente proprio dentro la narice era sta grattata via una scritta, mi sposto alla luce e osservo per bene riconoscendo una scritta a me ben nota. Lo guardo e gli dico che ci ho ripensato, lui che ha capito non insiste e mi saluta.

Che cosa c’era scritto? Lo vuole sapere? Beh se fosse stato quel naso che mi aveva detto, per quale motivo c’era scritto Made In China? Non che abbia qualcosa contro il Made In China, ma un bel naso persiano originale ne vale cento di qualunque altra origine. Come dice? Che sono stato fortunato? Ma perché caro lei? Ah perché il mio naso ha più pregi di quanto io stesso creda? E quali sarebbero, mi dica?

È vero, convengo, forse ha ragione il mio naso oggi e chissà quali altre volte mi ha salvato, fiutando l’imbroglio del nasivendolo.

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